Ragazza nata nel 1978, venuta in prima visita il 28 settembre 2022 con diagnosi di ipotiroidismo e tiroidite autoimmune, per cui assumeva 75 mcg di ormone tiroideo dal 2021.
Il caso era particolarmente difficile poiché, nonostante gli ormoni, il TSH era sempre alto e la prospettiva era quella di aumentare sempre di più la dose, tanto è vero che le era stato proposto di portarlo a 100.
Le ultime analisi fatte prima di venire in cura, effettuate il 15 settembre 2022, evidenziavano un TSH a 5.84 (per valori normali fino a 4.20), nonostante 75 mcg di ormone…
Addirittura, la paziente riferisce in cartella clinica che il TSH era andato sempre aumentando “nonostante l’eutirox”. Inoltre, l’ormone non era servito neanche ad abbassare gli anticorpi.
La prospettiva non era certo rosea.
Chi si intende di “riabilitazione della tiroide” sa quanto sia difficile far abbassare il TSH abbassando, nel contempo, anche l’ormone.
In ogni modo, siamo riusciti a far ripartire la funzione della tiroide ed anche in breve tempo: la paziente ha sospeso gli ormoni il 1 maggio 2023.
Anche ultime analisi portate in visione, effettuate il 21 agosto del 2024, cioè oltre un anno dopo, mostrano valori nella norma, con un TSH a 4.68 (v.n. fino a 5) ed ormoni perfetti.
Anche gli anticorpi tendono ad abbassarsi, specie gli anti-tireoglobulina, scesi da 10.000 a 3.000.
Questo caso clinico è particolarmente interessante anche perché è stato ottenuto dovendo fare i conti con una paziente non molto affidabile nel seguire il protocollo di cura prescrittole.
Peraltro, la paziente era anche vegetariana e questo rappresentava un altro handicap alla cura del suo ipotiroidismo.
Questo è uno dei tanti casi in grado di dare un’idea di quali siano le potenzialità delle cure della Medicina Biologica e Integrata.